Al cinema sui tetti
“Up (stairs)” è una rassegna di musica e cinema con una location particolare, organizzata dall’associazione torinese Franti Nisi Masa per riflettere su temi come ambiente, immigrazione, paura e amore
DA WWW.DIGI.TO.IT - DONATA COLUMBRO
Torino come New York. O quasi. Fino al 1° luglio,
tetti e terrazze del capoluogo piemontese si trasformano in un cinema
sotto le stelle con “Up (stairs)”, un percorso musicale-cinematografico
itinerante ideato dall’associazione Franti, sezione italiana del network
europeo Nisi Masa.
UNA PROSPETTIVA NUOVA
Il cinema sui tetti di Torino è un’idea di Giorgia Bonfante e Laura D’Amore, direttrici artistiche della manifestazione, che si sono ispirate al più famoso Rooftop Film Festival di New York, con il quale Laura D’Amore ha collaborato per qualche anno. La rassegna newyorchese figura tra i sostenitori dell’iniziativa di Torino che, almeno in quanto a partecipazione, non ha nulla da invidiare al suo partner statunitense: «La prima serata è stata un successo incredibile, alcuni sono dovuti restare fuori per rispettare i limiti di capienza della terrazza, quella dell’Environment Park di via Livorno. Per ora abbiamo in programma di realizzare almeno tre edizioni, poi si vedrà», ci spiega Laura, che insieme agli altri ragazzi di Nisi Masa durante l’anno si occupa di altri eventi legati al cinema e organizza un concorso di sceneggiatura. L’evento rientra nell’ambito del programma di Torino 2010 – European Youth Capital, con il patrocinio della Film Commission di Steve Della Casa, dell’Ordine degli architetti e del Comune di Torino.
Con Up (stairs) tutto si gioca sull’idea di dare una prospettiva nuova sia sulla città, sia sui titoli scelti, che sono infatti "ad alti livelli", così come il momento musicale che precede l’inizio del film, un po’ perché di nicchia rispetto al mercato e poi perché dai tetti lo skyline di Torino assume tutta un’altra luce. In attesa che il buio permetta la proiezione dei film, sul palco si alternano giovani artisti emergenti per una piccola performance che crea un’atmosfera davvero suggestiva.
IL PROGRAMMA E LE LOCATION «Abbiamo impiegato tanti mesi per trovare location giuste, perché a New York ci sono tantissimi tetti piani, mentre a Torino no. La nostra idea era di toccare diversi punti della città e alla fine ce l’abbiamo fatta», racconta Laura. In effetti, si può dire che quasi tutti i quartieri della città sono stati coinvolti, dalla collina a Mirafiori, dove sulla pista del Lingotto sarà proiettato un documentario "in giallo", che offre una nuova prospettiva sull’immigrazione, in particolare sulla comunità cinese di Milano.
«Non abbiamo scelto i titoli in base al genere, ma sul fatto che portassero uno sguardo nuovo su un certo argomento. La prima serata si è svolta il 3 giugno in collaborazione con il 13° CinemAmbiente, con la proiezione di cortometraggi e film di animazione a tema». In realtà nel programma ci sono film per tutti i gusti, dall’animazione in nero con una serie di cortometraggi sulla paura, alla "soirée in rouge", per una nuova prospettiva sull’amore (ma questa serata in particolare sarà disponibile solo su prenotazione). Quello che conta è lo sguardo alternativo, per una riappropriazione dello spazio pubblico, che diventa palcoscenico e protagonista.
PROVATO PER VOI
Non potevamo scrivere delle notti sui tetti di Torino senza viverne almeno una sulla nostra pelle. Così venerdì 11 giugno siamo andati sulla terrazza al sesto piano del Basic Village di corso Regio Parco, dove il programma prevedeva la proiezione de "Il pianeta verde" di Coline Serreau (Francia, 1996).
Arrivati sul posto in largo anticipo, riusciamo ad accomodarci tra le prime file. I più sportivi si sono portati da casa una stuoia e una coperta e si accomodano vicino al palco come durante i festival di musica estivi. La serata inizia con l’ouverture musicale di Beatrice Zanin, voce e violoncello, ma gli occhi degli spettatori sono ancora distratti dal tramonto che scende sulla Torino già illuminata, con la Mole alle nostre spalle e la basilica di Superga che invece si affaccia proprio sulla nostra terrazza. E mentre ci assicuriamo che il rischio di pioggia sia scongiurato, la proiezione comincia.
Sì, il cinema sui tetti è davvero un’esperienza da provare. Il prossimo appuntamento sarà giovedì 17 giugno con "Animazione in NERO - Nuova prospettiva sulla PAURA". L’ingresso è gratuito ma si raccomanda di essere puntuali per evitare di non trovare posto nemmeno nel parterre.
Ultimo dettaglio importante: Up (stairs) è un evento a impatto ambientale ridotto. I tetti e le terrazze sono illuminate un generatore a pedali ideato da Muovi Equilibri, un’associazione di giovani studenti universitari che ha inventato un sistema "eco" per produrre i watt necessari all’illuminazione soffusa delle location.
E voi siete mai saliti sui tetti di Torino? Conoscete altri luoghi dove poter cambiare la prospettiva sulla vostra città?
UNA PROSPETTIVA NUOVA
Il cinema sui tetti di Torino è un’idea di Giorgia Bonfante e Laura D’Amore, direttrici artistiche della manifestazione, che si sono ispirate al più famoso Rooftop Film Festival di New York, con il quale Laura D’Amore ha collaborato per qualche anno. La rassegna newyorchese figura tra i sostenitori dell’iniziativa di Torino che, almeno in quanto a partecipazione, non ha nulla da invidiare al suo partner statunitense: «La prima serata è stata un successo incredibile, alcuni sono dovuti restare fuori per rispettare i limiti di capienza della terrazza, quella dell’Environment Park di via Livorno. Per ora abbiamo in programma di realizzare almeno tre edizioni, poi si vedrà», ci spiega Laura, che insieme agli altri ragazzi di Nisi Masa durante l’anno si occupa di altri eventi legati al cinema e organizza un concorso di sceneggiatura. L’evento rientra nell’ambito del programma di Torino 2010 – European Youth Capital, con il patrocinio della Film Commission di Steve Della Casa, dell’Ordine degli architetti e del Comune di Torino.
Con Up (stairs) tutto si gioca sull’idea di dare una prospettiva nuova sia sulla città, sia sui titoli scelti, che sono infatti "ad alti livelli", così come il momento musicale che precede l’inizio del film, un po’ perché di nicchia rispetto al mercato e poi perché dai tetti lo skyline di Torino assume tutta un’altra luce. In attesa che il buio permetta la proiezione dei film, sul palco si alternano giovani artisti emergenti per una piccola performance che crea un’atmosfera davvero suggestiva.
IL PROGRAMMA E LE LOCATION «Abbiamo impiegato tanti mesi per trovare location giuste, perché a New York ci sono tantissimi tetti piani, mentre a Torino no. La nostra idea era di toccare diversi punti della città e alla fine ce l’abbiamo fatta», racconta Laura. In effetti, si può dire che quasi tutti i quartieri della città sono stati coinvolti, dalla collina a Mirafiori, dove sulla pista del Lingotto sarà proiettato un documentario "in giallo", che offre una nuova prospettiva sull’immigrazione, in particolare sulla comunità cinese di Milano.
«Non abbiamo scelto i titoli in base al genere, ma sul fatto che portassero uno sguardo nuovo su un certo argomento. La prima serata si è svolta il 3 giugno in collaborazione con il 13° CinemAmbiente, con la proiezione di cortometraggi e film di animazione a tema». In realtà nel programma ci sono film per tutti i gusti, dall’animazione in nero con una serie di cortometraggi sulla paura, alla "soirée in rouge", per una nuova prospettiva sull’amore (ma questa serata in particolare sarà disponibile solo su prenotazione). Quello che conta è lo sguardo alternativo, per una riappropriazione dello spazio pubblico, che diventa palcoscenico e protagonista.
PROVATO PER VOI
Non potevamo scrivere delle notti sui tetti di Torino senza viverne almeno una sulla nostra pelle. Così venerdì 11 giugno siamo andati sulla terrazza al sesto piano del Basic Village di corso Regio Parco, dove il programma prevedeva la proiezione de "Il pianeta verde" di Coline Serreau (Francia, 1996).
Arrivati sul posto in largo anticipo, riusciamo ad accomodarci tra le prime file. I più sportivi si sono portati da casa una stuoia e una coperta e si accomodano vicino al palco come durante i festival di musica estivi. La serata inizia con l’ouverture musicale di Beatrice Zanin, voce e violoncello, ma gli occhi degli spettatori sono ancora distratti dal tramonto che scende sulla Torino già illuminata, con la Mole alle nostre spalle e la basilica di Superga che invece si affaccia proprio sulla nostra terrazza. E mentre ci assicuriamo che il rischio di pioggia sia scongiurato, la proiezione comincia.
Sì, il cinema sui tetti è davvero un’esperienza da provare. Il prossimo appuntamento sarà giovedì 17 giugno con "Animazione in NERO - Nuova prospettiva sulla PAURA". L’ingresso è gratuito ma si raccomanda di essere puntuali per evitare di non trovare posto nemmeno nel parterre.
Ultimo dettaglio importante: Up (stairs) è un evento a impatto ambientale ridotto. I tetti e le terrazze sono illuminate un generatore a pedali ideato da Muovi Equilibri, un’associazione di giovani studenti universitari che ha inventato un sistema "eco" per produrre i watt necessari all’illuminazione soffusa delle location.
E voi siete mai saliti sui tetti di Torino? Conoscete altri luoghi dove poter cambiare la prospettiva sulla vostra città?
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